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vista dal rooftop del Monkey Bar Berlino sul Dente Cariato e lo zoo di Berlino quartiere Tiergarten explorers around

Berlino (Germania) - Guida Completa


Indice:

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Previsioni per i prossimi 5 giorni:

Il Video:

Guarda il video direttamente su YouTube: Berlin - Explorers Around 🖤

Il Brano:

La scelta del brano, controverso, per Berlino direi che, non è poi così rappresentativo o per meglio dire ampiamente tradizionale. Sicuramente, però, quando pensi a Berlino, in tempi moderni, pernsi al panorama della musica techno.

Ho scelto quindi un brano di una artista e influencer italo-tedesca contemporanea. Che tra l'altro, mi è capitato di vederla e ascoltarla dal vivo nella mia città a Torino.

Piccola curisità, "molly" è un altro termine utilizzato per definire l'MDMA o più comunemente conosciuta come Ecstasy.

Informazioni Pre-partenza e piccole curiosità:

Per quanto riguarda i trasposrti nella capitale tedesca ti consiglio di scaricarti l'applicazione per smartphone delle imprese berlinesi di trasporto, ovvero l'app BVG Tickets: Bus + Nahn Berlin. BVG è la sigla dell'impresa che gestisce l'intero trasporto nella città di Berlino, quindi con un singolo ticket avrai a disposizione metro autobus e linee ferroviarie all'interno della città metropolitana di Berlino. In particolare durante il periodo della nostra esplorazione di Berlino c'era una promozione, molto probabilmente essendo agosto la città non era partciolarmente affollata, che permetteva di avere tutti i trasporti inclusi al modico prezzo di 9 euro per tutto il mese di agosto.

Berlino non presenta un vero e proprio "centro storico" come forse siamo abituati ad esplorare nelle solite città europee e se ci pensi un attimo questo ha senso. Berlino, fulcro della Seconda Guerra Mondiale è diventata l'obiettivo di una intensa campagna di bombardamenti aerei perpetuata dagli Alleati occdidentali, in conseguenza ha subito forti danni. Non dimentichiamo, inoltre, la successiva divisione in Berlino Wst e Ovest,dove rispettivamente avevamo la Repubblica Democratica Tedesca(RDT) di stampo sovietico e la Repubblica Federale di Germania(RFG) sott l'egomina della NATO, il quale ha sicuramente portato uno sviluppo della città non omogeneo. Insomma capirai già da subito che la storia dietro questa magnifica città non manca. Per questa ragione non ho un quartiere o una zona specifica da consigliarti dove alloggiare perchè molto probabilmente ti muoverai per tutta la città, sicuramente privilegia strutture comode ai mezzi di trasporto pubblico.

Come avrai potuto leggere nella breve descrizione sulla card relativa a Berlino, quest'ultima vanta più di 180 musei che trattano tematiche di ogni genere, sicuramente alcuni non indispensabili. Puoi pensare quindi di fare la Museum pass Berlin, una carta al costo di 29 euro che da accesso ad oltre 30 luoghi tra esposizioni e musei. Il sito di riferimento è il seguente Museum pass Berlin

Alcuni siti utili che puoi visualizzare per organizzare al meglio il tuo soggiorno, oltre la guida Explorers Around e gli articoli, sono i seguenti:

Quando approderai a Berlino noterai subito delle tubature sparse per tutta la città e non potrai non domandarti a cosa servono. Te lo spiego in questo mio articolo. Dagli un occhio. Perché Berlino ha i tubi in superficie?

Lingua:

Sicuramente a Berlino non avrai problemi a farti capire, come in tutto il paese, infatti, si parla sempre più l'inglese. Anche le persone più anziane lo capiscono e lo parlano spesso e volentieri molto bene. Inoltre Berlino città cosmopolita per eccellenza non è difficile battersi in persone di nazionalità più dispatata potendo praticare più lingue.

Una particolarità della lingua è che presenta una lettera che esiste solo nell'alfabeto tedesco. Parlo della "ß" (Eszett o scharfes S). Si traduce come una doppia "s", e si pronuncia alla stessa maniera. Ad esempio Straße = Strasse che significa strada.

Parole di uso comune:
Ciao = Hi/Hallo
Buongiorno = Guten Morgen
Buon pomeriggio = Guten Tag
Buona sera = Guten Abend
Buona notte = Gute Nacht
Parla Tedesco? = Sprechen Sie Deutsch?
Io non parlo Tedesco = Ich spreche kein Deutsch
Arrivederci = Auf Wiedersehen
Entrata = Eingang
Uscita = Ausgang
Occupato = Besetzt

Esplorazione:

Giorno 1 - L'arrivo:
vista sulla chiesa del dente cariato al tramonto dalla terrazza del monkey bar vicino lo zoo di berlino nel quartiere charlottenburg Berlino Explorers Around
Il Dente Cariato

L'esplorazione di Berlino è inserita insieme a quella di Praga, essendo che distano solo 4 ore di flixbus l'una dall'altra ho ben pensato di unirle. Se ti sei perso la guida completa su Praga puoi trovarla qui Praga - Guida Completa

Il nostro arrivo a Berlino, come ti dissi proprio due righe sopra, è con il flixbus da Praga. Ancora prima di approdare alla stazione degli autobus e treni Berlino Südkreuz, che lungo la strada si nota una prima interessante particolarità. Sto parlando dell'ex aereoporto di Tempelhof. Mentre mi trovavo sull'autobus in autostrada, guardando a destra vidi questo immenso sito aereoportuale "abbandonato" con però persone all'interno che passeggiavano e sfrecciavano sulle piste dell'aereoporto con biciclette, pattini, skateboard ecc.. Ecco, nel 2008, in seguito alla chiusura definitiva del sito, l'amministrazione di Berlino ha fatto una scelta inattesa considerando i tempi dei grandi investimenti immobiliari, ha deciso quindi di regalare questo enorme spazio ai berlinesi. Oltre 380 ettari di prati, attraversati da 6 km di piste, potrete fermarvi per fare un picnic di fronte alle antiche infrastrutture, rimaste intatte, della torre di controllo e a qualche vecchio velivolo malandato. Una cosa davvero insolita.

Una volta arrivati alla stazione Berlino Südkreuz abbiamo preso un autobus e ci siamo diretti verso la nostra accomodation che ci accompegnerà durante l'esplorazione. La zona in cui abbiamo soggiornato è al confine tra i quartieri di Schöneberg e Charlottenburg nelle vicinanze del celeberrimo Zoo di Berlino. Perchè dico celeberrimo? Perchè qui vicino, in particolare nella stazione ferroviaria Zoologischer Garten e in alcuni edifici del circondario, avvengono i fatti del film Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino tratto dalla biografia di Christiane Vera Felscherinow. Vedere di persona i luoghi e le immagini di film di un enorme valore storico e culturale è sempre estremamente emozionante per me, pensa che dalla stanza del nostro albergo si vede l'Europa-Center con lo stemma rotante ed illuminato in cima all'edifcio. Se hai visto il film non può non esserti rimasto impresso.

Dopo aver sistemato le nostre cose in hotel, essendo ora di cena, siamo usciti per mangiare qualcosa. Devi sapere che oltre le moltpleci currywurst che ti ho elencato nel paragrafo precedente, Berlino è patria del Döner Kebab, si proprio cosi, negli anni '70 nella Berlino Ovest, immigrati turchi, hanno creato e reso popolare la moderna variante sandwich del döner kebab, ovvero cotto al girarrosto verticale. Pensa che oggi ci sono più döner kebab a Berlino che a Instanbul.

Per stasera però, niente kebab, avremo tempo di mangiarne, ci siamo diretti verso il non distante KaDeWe (Kaufhaus des Westens) ovvero "Grande Magazzino dell'Ovest" lungo la via principale Kurfürstendamm o anche chiamata "ku'damm" dai berlinesi. Negli anni '20 del Novecento, questa arteria, fu il centro della vita mondana e artistica, in gran parte distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi è un'arteria vivace e commerciale. Il quartiere circostante la ku'damm è stata la "vetrina dell'Ovest" durante i tempi della Guerra Fredda.

Come ti dicevo siamo andati al KaDeWe, non perchè amante dello shopping ma, perchè al suo penultimo piano sono presenti diversi ristorantini dove poter mangiare qualcosa. In particolare noi ci siamo fermati al New Burger Im KaDeWe ed abbiamo mangiato degli squisiti hamburger accompagnati da ottime patate dolci.

Conclusa l'umile cenetta ci siamo diretti verso la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche ovvero "Chiesa del Ricordo", i berlinesi, beffardamente, l'hanno soprannominata "Il Dente Cariato" ed effettivamente un po lo ricorda, chiamano anche "il Rossetto" il campanile che la affianca. Costruita in memoria del fondatore dell'impero tedesco Guglielmo I, fu danneggiata gravemente dai bombardamenti del 1943, e così danneggiata è rimasta.

La chiesa si affaccia sulla Breitscheidplatz, dove spesso si trovano chioschetti ambulanti che vendono currywurst e cibarie di ogni tipo. Noi in particolare abbiamo preso un dolcetto per, giustamente, mitigare il salato del burger.

Per oggi la nostra esplorazione si è conclusa qua, sopraffatti da Praga al mattino e dal viaggio in autobus per raggiungere Berlino, ci siamo rintanati pronti per proseguire l'avventura domani.

Giorno 2 - Mitte e Schöneberg:

Colazione in hotel ed iniziamo la nostra esplorazione di oggi partendo da una vista dall'alto su Berlino.

Abbiamo preso un pullman e come prima tappa di oggi ci siamo fermati in Potsdamer Platz, la storia dietro questa piazza è molto interessante ma, prima di parlartene ti racconto della veduta panoramica che ti ho citato due righe sopra.

Sto parlando del Panoramapunkt. In 20 secondi, l'ascensore più veloce d'Europa ti proiettera in cima a questo grattacielo. Dalla terrazza potrai godere di una magnifica vista su Berlino (tempo permettendo). Nella terrazza ci sono anche dei pannelli che raccontano la storia della città e della Potsdamer Platz, in particolare durante il periodo nazista, il secondo conflitto mondiale fino al Muro di Berlino e al suo abbattimento. Se fai attenzione puoi trovare anche un pezzo del Muro, sarà, soltanto, il primo di tanti che vedrai durante l'esplorazione.

Scendendo dalla torre Kollhoff si entra, appunto, in Potsdamer Platz. Questa piazza, come ti dicevo, è molto interessante perchè prima del 1989, ovvero prima della riunificazione, la grande piazza era una no man's land tra Berlino Est e Berlino Ovest. Al suolo, si trova una doppia fila di lastre di pietra che segnalano il tracciato del Muro, di cui ci sono ancora in piedi pochi tratti davanti alla stazione. Dopo quindici anni di lavori (è stato il più grande cantiere d'Europa tra il 1990 e il 2005), ora Potsdamer Platz è tornata a essere il centro nevralgico della capitale, come prima della guerra, quando vi si incroviavano linee di tram tra negozi e luoghi di divertimento.

Da Potsdamer Platz ci siamo diretti verso il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa o Memoriale dell'Olocausto. L'insieme dei blocchi di cemento (2711 per l'esattezza, di dimensioni e inclinazioni diverse), installate proprio nel luogo in cui si trovano alcuni edifici appartenuti al nazista Goebbeis, tra la Porta di Brandeburgo e Potsdamer Platz, secondo il progetto dell'architetto americano Peter Eisenman, assomiglia a un monumetale cimitero, sempre aperto e accessibile da tutti i lati. Di notte alcuni dei viali sono illuminati. Il luogo, simile ad una grande onda, molto freddo, è disseminato di sarcofagi di cemento grigio. Un luogo molto astratto, dove ci si perde nel labirinto di corridoi e ci si ritrova isolati, completamente disorientati. L'inesausto saliscendi del terreno e lo sviluppo dedalico del monumento evocano le tormentate vicende personali dei perseguitati, così come la paura di un'angosciosa solitudine o il terrore di fare un brutto incontro. Il memoriale presenta anche una sala espositiva sotteranea.

Successivamente al Memoriale dell'Olocausto ci siamo diretti verso la celeberrima Porta di Brandeburgo in fondo al viale Unter den Linden. Il monumento, fino a 25 anni fa è stato il simbolo della divisione tedesca ed europea durante la Guerra Fredda. E' sovrastata dalla celebre Quadriga della Vittoria, cocchio trainato da quattro cavalli alla cui guida sta la dea della Pace. Simbolo dei trionfi prussiani, ha vissuto varie vicissitudini ed è stata testimone di alcuni dei più importanti eventi storici del Paese. Fu rubata da Napoleone e restituita dopo Waterloo, fu danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e restaurata dall'Ovest nel dopoguerra. Ultima vicissitudine è stata durante il crollo del Muro, l'inerpicarsi della folla ha provocato seri danni e ancora una volta è stata restaurata. Ora incarna le aspirazioni della nuova Germania.

famosa foto del fotografo yevgeny khaldei quando i sovietici entrarano a Barlino Reichstag durante la seconda guerra mondiale
Bandiera Issata sul Reichstag Berlino 1945

Immagine di Mil.ru - licenza CC BY 4.0.

Non distante dalla Porta di Brandeburgo si trova il Palazzo del Reichstag. La sua cupola posta sul tetto del palazzo si visita gratuitamente ma solo su prenotazione. Potete prenotare online compilando questo form in inglese, ti lascio qua di seguito il link diretto al form senza che devi stressarti per cercarlo, il quale non è di facile reperibilità. Visita alla cupola - Palazzo del Reichstag. Il palazzo è oggi la sede del Parlamento, una celebra immagine dietro questo edificio è quella dei soldati dell'Armata Rossa che il 30 aprile 1945 issarono la bandiera rossa dell'Unione Sovietica sul tetto del Reichstag ancora in fiamme. In realta la scena immortalata nella foto venne ricreata il giorno dopo perché in quel momento non era presente nessun reporter ed inoltre c'è un'altra curiosità dietro la fotografia scelta. Fu, infatti, ritoccata dai russi per cancellare uno dei due orologi al polso dell'ufficiale che sosteneva il soldato che portava la bandiera. L'orologio di troppo, infatti, andava occultato, perchè rubato durante il saccheggio.

Successivamente ci siamo diretti verso la Colonna della Vittoria e lungo la strada ci siamo imbattuti nel Monumento in onore dei soldati sovietici caduti nella Seconda Guerra Mondiale. La sua costruzione cominciò qualche giorno dopo la fine del secondo conflitto mondiale per commemorare gli 80.000 soldati sovietici caduti (e i 280.000 feriti) durante la battaglia di Berlino. Si utilizzò il marmo delle rovine della Cancelleria di Hitler. I due carri armati T-34 sarebbero stati i primi a entrare in città nel 1945.

Eccoci giunti alla Colonna della Vittoria, alta 67 metri e sovrastata da una statua dorata che celebra le vittorie militari riportare dalla Prussia su Francia, Austria e Danimarca, nel periodo compreso tra il 1864 e il 1871. La statua, posta sulla cima, alta 8,30 metri, rappresenta allo stesso tempo la Vittoria e Borussia, figura allegorica così chiamata dal nome latino della Prussia, il cui volto è ispirato alla figlia dello sculture che l'ha realizzata. L'accesso alla cima costa 3 euro e i più coraggiosi percorreranno i 285 gradini per godere di una vista su Berlino. A proposito di vista su Berlino dalla Colonna della Vittoria non posso non citare il film Il cielo sopra Berlino e i suoi famosi angeli che osservano la città dall'alto proprio sopra la Colonna della Vittoria.

Dalla Colonna della Vittoria ci siamo addentrati nel parco Tiergarten in direzione del Café am Neuen See, un localetto sul lago molto bello e suggestivo dove potrai sorseggiare birra mangiando piatti di cucina internazionale. Il Café am Neuen See fa parte di quai posti denominati Biergärten, tradotto letteralmente birrerie all'aperto, e, come il nome suggerisce, si tratta proprio di localetti informali all'aperto dove poter consumare birra e stuzzicare qualcosa da mangiare. Ne incontreremo altri durante l'esplorazione.

Se ci hai fatto caso, magari guardando sulla mappa i posti che ti ho citato fino ad ora, abbiamo fatto un percorso circolare e adesso ci ritroviamo di nuovo in zona Zoo di Berlino ed in particolare Breitscheidplatz. Essendo ora di pranzo ed essendo Berlino, come già ti ho accennato, la patria del Döner Kebab è arrivato il momento di mangiarne uno. Qua in zona ho trovato un posto, a quanto pare molto conosciuto e famoso, tanto che la gente faceva foto e video e credo che i gestori del negozio stessero pure streammando su twitch. Insomma una campagna di marketing completa. Il posto si chiama Zaddy's by Kaplan e devo ammettere che il kebab è stato davvero ottimo e diverso dai soliti kebab che forse siamo abituati a mangiare.

Tornando verso l'hotel per rilassarci una mezz'oretta siamo passati di fronte all'ormai conosciuto KaDeWe, perché ti dico questo? Perché se avrai voglia di un dolcetto potrai salire nella zona ristoranti e troverai una gustosa pasticceria che vende ottimi dolcini. La golosità in quel momento ha preso il sopravvento e così mi sono lasciato tentare.

Per il pomeriggio abbiamo deciso di farci una lunga passeggiata, senza quindi prendere mezzi, per raggiungere il Checkpoint Charlie. Un consiglio che ti do è che è sempre conveniente passeggiare per la città, ti da modo di vivere un po più la cultura locale, osservare l'architettura degli edifici nei vari quartieri che attraversi, guardare le persone locali indaffarate nella loro quotidianità, i loro usi e costumi e provare ad indovinare cosa stiano facendo. Inoltre camminare fa sempre bene e soprattutto ti da la possibilità di scoprire posti per caso che non avevi preventivato di esplorare. Ad esempio lungo il passeggio verso il Checkpoint ci siamo imbattuti nella Urban Nation, un museo di street art ad offerta libera. Bellissimi i murales all'esterno e le opere con allegoria all'interno.

Lungo la strada ci siamo anche imbattuti in uno dei tanti emblemi del capitalismo moderno, ovvero un enorme centro commerciale, il Mall of Berlin. Se hai bisogno di fare un po di shopping, qua non rimarrai deluso.

Eccoci finalmente arrivati al Checkpoint Charlie. All'epoca della divisione della città era praticamente l'unico punto di passaggio tra Est e Ovest, perlopiù utilizzato dagli eserciti d'occupazione. Diversi romanzi e film di spionaggio parlano del Checkpoint Charlie, come ad esempio La spia che venne dal freddo (1965) o Octopussy - Operazione piovra (1983). Fu chiamato Charlie perchè semplicemente era il terzo sulla lista dei checkpoint, secondo l'alfabeto utilizzato dalla Nato: Alpha, Bravo, Charlie. Al Checkpoint Charlie, inoltre, il 27 ottobre del 1961, i carrozzati M-48 degli Stati Uniti fronteggiarono i T-55 sovietici per 16 ore, dando luogo al momento più caldo della "Crisi di Berlino". Un altro avvenimento storico grottesco, che mi sento in dovere di ricordare, è avvenuto vicino al Checkpoint Charlie. Parlo della morte di Peter Fechter, un ragazzo di 18 anni della Germania dell'Est, che nel 1962 tentò, insieme ad un amico, di attraversare il Muro di Berlino e giungere nella Germania dell'Ovest. L'amico riuscì, lui venne colpito dai colpi dalle guardie dell'Est e perì dopo un'ora di agonia dove nessuno, ne la Germania dell'Est ne quella dell'Ovest, andò a soccorrerlo. Tornando al presente, sull'area dell'ex postazione ora si trovano due enormi ritratti di un soldato sovietico rivolto verso Ovest e un soldato americano verso Est e una sorta di "casetta" a memoria del fatto che fosse, appunto, un posto di controllo.

Vicino al checkpoint Charlie è anche presente un area dove potrai leggere dei pannelli informativi a riguardo e un area ristoro denominata Charlie's Beach dove troverai diversi chioschetti per mangiare qualcosina o semplicemente rilassarti in una delle sdraio al suo interno.

Conclusa la visita al Checkpoint ci siamo diretti verso casa, a sto giro però prendendo un bus proprio da una delle molteplici fermate situate in zona.

Ricaricate le energie è arrivato il momento della cena.

Questa sera avevamo voglia di provare qualcosa di "esotico" per cena ed essendo Berlino multietnica abbiamo optato per il Ramen e abbiamo scelto un posto davvero niente male e a giudicare dalla coda direi anche gettonato. Il nome del locale è Cocolo Ramen, non distante da Alexanderplatz.

Prendiamo un mezzo ed approdiamo in Alexanderplatz, una delle piazze più famose di Berlino con la sua vicina Torre della Televisione, o cosi chiamata Fernsehturm, che spicca verso il cielo.
Alexanderplatz, dedicata nel 1805 allo zar Alessandro I, da cui il nome, ha ospitato la più grande manifestazione della storia della DDR. Il 4 novembre 1989, appena cinque giorni prima la caduta del muro di Berlino, si riuni qui almeno un milione di manifestanti chiedendo a gran voce delle riforme. Prima della guerra era celebre come luogo di svago degli operai provenienti dai quartieri a Nord e Est di Berlino, che si riversavano negli innumerevoli negozi e birrerie che la circondavano.

Per quanto riguardo la Torre della Televisione è possibile salire in cima ai suoi 368 metri d'altezza, dove è presente anche un ristorante. Ti lascio il link del sito dove potrai prenotare la visita o le altre esperienze che la torre offre. Berlin Tv Tower. In questa occasione non siamo saliti sulla torre ma a Berlino ci tornerò più avanti, insieme ad amici, e in quell'occasione, purtroppo, siamo saliti sulla torre. Perchè scrivo purtroppo? perchè non merita assolutamente il costo (mia personale opinione) e in realtà è condivisa in quanto su internet potrai trovare articoli che parlano di attrazioni e la includono tra le peggiori rapporto qualità prezzo. Il panorama non è nulla di speciale e i pannelli informativi non entusiasmanti.

Sulla strada del ritorno post Ramen ci siamo imbattuti nella Dead Chicken Alley. Un vicolo dove street art e colore fa da padrone. E' ricco di localetti, molto probabilemte autogestiti, dove puoi fermarti a bere. Al fondo del vicolo si trova un piccolo museo dell'orrore dal nome Monsterkabinett.

Giorno 3 - Charlottenburg e Friedrichshain:

Il terzo giorno in quel di Berlino inizia indubbiamente con la colazione. E a tal proposito, avendo in programma di esplorare il quartiere Charlottenburg in mattinata, abbiamo scelto un posticino in quella direzione. Il nome del posto è What do you fancy love?. Un piacevolissimo caffè dove puoi mangiare torte di ogni tipo, bagel ripieni, frutta, smoothies ecc..

Conclusa la colazione ci dirigiamo verso il già citato quartiere Charlottenburg, e come prima tappa non possiamo non fare un visita al Castello di Charlottenburg. Il castello, uno degli esempi più belli di architettura barocca di Berlino, prendo il nome da Sofia Carlotta di Hannover, la prima donna a salire sul trono prussiano. Si spense nel 1705 a soli 37 anni, le sue spoglie si trovano al Duomo di Berlino. Federico III, divenuto re di Prussia nel 1702 con il nome di Federico I, ribattezzo il palazzo Charlottenburg, proprio in onore di Sofia Carlotta. All'interno del castello troverete stanze riccamente decorate e ornamentate. Al piano terra è presente il "gabinetto delle Porcellane", con una ricca collezione di esemplari cinesi (Sofia Carlotta si interessò particolarmente all'estremo Oriente).

Attraversato lo stradone di fronte il castello troverai il Museum Berggruen. Heinz Berggruen era uno tra i maggiori mercanti d'arte del secolo scorso. Lascia la Germania nazista e si riugia negli Stati Uniti ritornando in Germania dopo la guerra. Tornerà con lo scopo di riabilitare l'"Arte degenerata" e ne diventerà il loro miglior cliente iniziando a collezionare diverse opere. Nel contesto della Germania nazista l'Arte degenerata è individuata in tutte quelle forme d'Arte che riflettevano valori e estetiche contrarie agli ideali e concezioni naziste. Forme di arte contemporanea rientravano nell'opposizione. Tra le opere condannate troviamo aritsti come Picasso, van Gogh, klimt, Klee e altri, in particolare furono condannati movimemnti artistici come impressionismo, surrealismo, cubismo, espressionismo e le autorità maziste epurarono i musei da queste opere.

Ecco, al Museum Berggruen troverai esposte alcune di queste opere e conservando il biglietto potrete entrare alla mostra situata di fronte al museo, ovvero la Sammlung Scharf-Gerstenberg, Collezione Scharf-Gerstenberg dove potrete ammirare opere di Dalì, Goya, Ernst e altri.

Finita l'esplorazione delle opere dei "degenerati" ci siamo diretti, con la metropolitana, verso il Preußenpark o conosciuto anche come il Thaipark situato nel nel quartiere di Wilmersdorf. La particolarità di questo parco e, da cui prende il nome, è che da aprile ad ottobre il venerdi sabato e domenica si trasforma in un luogo di incontro culturale con la cucina thailandese, filippina, vietnamita e asiatica in generale. Prende così forma il Thai Street Food Market Berlin, dove potrai degustare piatti squisiti della tradizione asiatica seduto sul prato del parco. Davvero caratteristico. Ti lascio qui il link del sito da consultare per gli eventi e la storia Thaipark Website.

Dopo esserci rilassati sul prato e saziati con le prelibatezze della cucina asiatica ci siamo diretti verso la fermata metro più vicina con destinazione il quartiere Friedrichshain nella Berlino Est. Prima però ci siamo accorti di un mercatino dell'antiquariato nelle vicinanze e siamo finiti a comprare anelli bigiotteria di bassa manifattura.

Il celebre quartiere di Friedrichshain probabilemte lo conoscete per la famosissima East Side Gallery. Vecchio quartiere popolare di Berlino Est fu preso d'assalto dagli altenativi berlinesi, ancora oggi pullola di artisti, intelletuali e radical chic. Degli spazi più emblematici di questo quartiere fanno parte sicuramente la già citata East Side Gallery e i depositi abbandonati del RAW. E' in questo quartiere che si trovano anche, alcuni, dei locali e club più conosciuti e rinomati del panorama berlinese, come il Kitkatclub, il Kater Blau, il celeberrimo Berghain, il Cassiopeia, il Watergate, il Matrix Club Berlin o lo YAAM. Per quanto riguarda i club berlinesi, specialmente quelli più rinomati, purtroppo i tratti sono comuni, dura selezione all'ingresso con rischio di essere rimbalzati dopo code interminabili.

A Berlino ci tornerò successivamente con amici e proveremo ad entrare nei vari club. Al Berghain ci proviamo alle 6 del mattino, ovviamente bidonati, il Matrix Club Berlin è una cafonata per turisti, sconsigliato. Chiedendo a dei local ci consigliano il Ritter Butzke. Ci proviamo ed entriamo. Locale carino, con interno cortile caratteristico, più stanze da ballo, techno piacevole. Se siete un gruppo numeroso vi consiglio di dividervi e provare ad entrare nei posti in piccoli gruppetti facendo trasparire responsabilità e buone intenzioni.

Andiamo per ordine. Scendiamo alla fermata metro U Schlesisches Tor, non distante dal mercato coperto Markthalle Neun e ci incamminiamo verso il ponte Oberbaum Bridge, considerato uno dei ponti più belli e imponenti della capitale di stile neogotico, il quale collega il quartiere Kreuzberg con, appunto, Friedrichshain attraversando la Sprea. Particolarità del ponte è che oltre al traffico stradale, sopra passa anche la più antica linea metropolitana di Berlino. Una volta attraversato l'Oberbaum Bridge sulla Sprea proseguendo a sinistra lato strada inizierà la East Side Gallery. La sezione più lunga ancora esistente del muro di Berlino. Esattamente 1,3 chilometri. Fu realizzata nel 1990 da 118 aritsti internazionali provenienti da 21 Paesi diversi.ì Nel 2009, in occasione del ventennale della caduta del Muro, gli affreschi sono stati sottoposti ad un restauro completo, le firme e le date degli artisti testimoniamo il loro ritorno 19 anni dopo. Uno dei murales più famosi è sicuramente il Bacio tra Hoenecker e Breznev dell'artista russo Dmitry Vrubel. Non distante dall'inizio della East Side Gallery si trova il Wall Museum. Non ci siamo stati ma da quel che ho letto questo, ennesimo, museo sul muro si distingue per la ricca documentazione e per essere il primo a tracciarne la storia completa e a chiarirne i motivi della costruzione, nonchè le circostanze che condussero alla sua caduta.

Se avrete la fortuna del sole e del bel tempo troverete anche piacevole passeggiare lungo la Uferweg, ovvero il sentiero che costeggia la Sprea e rilassarvi sui vari prati che lo affiancano. Una volta concluso il passeggio lungo la east side gallery abbiamo proseguito lungo la strada e ci siamo imbattuti nello YAAM acronimo di young african arts market. Un centro culturale, punto di riferimento per la comunità africana di Berlino e luogo di ritrovo per chi vuole godersi compagnia e musica. Si narra che li, Usain Bolt vi festeggio, improvvisandosi dj, i record dei 100 e 200 metri ai campionati del mondo di atletica leggere di Berlino 2009.

Proseguendo ancora oltre, non troppo distante dallo YAAM, si incontra l'Holzmarkt 25. Un luogo dove trovare l'originale atmosfera berlinese. Sviluppato lungo la sponda della Sprea al suo interno potete trovare negozietti, stand, piccoli ristoranti e baretti dove poter sorseggiare birra e mangiare qualcosa sedendoti, come abbiamo fatto noi, nelle panche di legno immerse nel verde che affacciano sulla Sprea. Dentro l'Holzmarkt 25 potete trovare anche una delle quattro Teledisko sparse per la città, la più piccola discoteca del mondo. Se siete curiosi di saperne di più vi rimando al sito ufficiale qui Teledisko Site.

Questi posti di aggregazione lungo la Sprea sono un po tutti accomunati dall'incerto futuro, spesso hanno dovuto cambiare posizione e riorganizzarsi, in particolare il progetto immobiliare Mediaspree, che prevede la realizzazione di innumerevoli siti commerciali e non principlamente nella Berlino East mette a rischio la sopravvivenza di questi posti a causa di potenziali mancati rinnovi dalle società detentrici dei terreni su cui sorgono.

Di ritorno in zona hotel ci siamo fermati a cenare da Upper Burger Grill. Un ottimo locale che servono hamburger di ottima qualità.

Giorno 4 - Mitte:

Iniziamo il quarto giorno in quel di Berlino ritornando in Potsdamer Platz perchè mi aveva incuriosito il Deutsches Spionagemuseum, ovvero il Museo di Spionaggio Tedesco. Interessante e sicuramente meno impegnativo, il museo mostra e racconta gli strumenti e le tecniche di spionaggio utilizzate dalle varie nazioni e su episodi realmente accaduti durante e, non, la guerra fredda. Ci sono anche giochi interattivi in cui mettere in pratica le tua abilità da super spia. Il museo è sicuramente adatto anche ai più piccoli perchè interattivo.

Dopo la visita al museo ci dirigiamo a mangiare un boccone da Sabzi, un piccolo ristorante vegetariano in un seminterrato che serve piatti tipici della cucina persiana.

Concluso il pranzo ci muoviamo verso Berlino Nord con obiettivo il Memoriale del Muro di Berlino. Questo sito, inaugurato nel 1998, si estende per oltre 1 chilometro. Il muro, lungo 300 metri, fu salvato dal pastore Fischer che si è battuto affinche la sezione che correva lungo il suo presbiterio fosse classificata monumento storico.

Non lontanto dal Memoriale si trova il Prater Beer Garden, un'altro dei molteplici Biergarten dove ci siamo fermati a sorseggiare della birra e a mangiare degli ottimi pretzel. Nelle vicinanze c'è anche il chiosco più famoso di berlino Konnopke's Imbiss dove degustare ottime currywurst berlinesi.

Riprendiamo i mezzi e ritorniamo in Alexanderplatz, facciamo un giro da primark per trovare qualche gadget di basso costo che molto probabilmente non utilizzeremo mai e, successivamnete, ci muoviamo verso il maestoso Duomo di Berlino per ammirarlo in tutta la sua imponenza.

Facciamo ritorno verso Berlino Ovest in zona Zoo di Berlino prima del tramonto perchè, stasera, abbiamo pianificato di vedere il sole tramontare dalla terrazza panoramica dello splendido Monkey Bar. Locale così chiamato perchè situato al decimo piano con vista spettacolare sullo skyline di Berlino e sullo zoo, in particolare sulla gabbie dei primati, da qui appunto il nome. Vi consiglio di prendere, oltre ai cocktail, le patate dolci con le salse come stuzzicheria, buonissime.

Salutiamo Berlino dal Monkey bar perchè purtroppo domani verso l'ora di pranzo abbiamo il flixbus che ci riporterà a Praga, dove in serata prenderemo l'aereo di ritorno a casa.

Giorno 5 - Il Ritorno:

Giornata di viaggio ma prima una buona colazione dato che il pullman verso Praga è in tarda mattinata. Facciamo colazione al A Never Ever Ending Love Story, locale specializzato sulla Kantstraße.

In Sintesi:

Cosa vedere a Berlino:
  • "Ex aereoporto di Tempelhof"
  • "Zoo di Berlino"
  • "La via Kurfürstendamm"
  • "Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche" (Dente Cariato)
  • "Panoramapunkt"
  • "Potsdamer Platz"
  • "Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa"
  • "Porta di Brandeburgo"
  • "Palazzo del Reichstag"
  • "Monumento in onore dei soldati sovietici caduti nella Seconda Guerra Mondiale"
  • "Colonna della Vittoria"
  • "Tiergarten"
  • "Urban Nation"
  • "Mall of Berlin"
  • "Checkpoint Charlie"
  • "Alexanderplatz"
  • "Fernsehturm" (Torre della Telivisione)
  • "Monsterkabinett"
  • "Castello di Charlottenburg"
  • "Museum Berggruen"
  • "Sammlung Scharf-Gerstenberg"
  • "Thaipark" (durante il Thai Street Food Market)
  • "Friedrichshain"
  • "East Side Gallery"
  • "RAW"
  • "Markthalle Neun" (Mercato Coperto)
  • "Oberbaum Bridge"
  • "Wall Museum"
  • "Deutsches Spionagemuseum"
  • "Memoriale del Muro di Berlino"
  • "Duomo di Berlino"
Dove mangiare a Berlino:
  • "Curry Baude Gesundbrunnen"
  • "Prater Beer Garden" (Beergarden)
  • "Konnopke's Imbiss"
  • "Metzer Eck"
  • "Meraba Dönermann"
  • "Café Imperial"
  • "Cocolo Ramen"
  • "Sabzi - oriental food"
  • "Teras"
  • "Hasir Burger"
  • "Hisar fresh food"
  • "Schleusenkrug" (Beergarden)
  • "Good Friends Restaurant Berlin"
  • "NU RESTAURANT"
  • "What do you fancy love?"
  • "Benedict"
  • "Kaufhaus des Westens" (Grande Magazzino con diversi ristoranti)
  • "NENI Berlin"
  • "Dicke Wirtin"
  • "A Never Ever Ending Love Story"
  • "Curry 36"
  • "Vöner"
  • "Gaststätte Sophieneck"
  • "Zur Gerichtslaube"
  • "Shiso Burger Auguststrasse"
  • "Malafemmena" (Cucina Italiana)
  • "Mustafa's Gemüse Kebap"
Club a Berlino:
  • "Berghain"
  • "Sisyphos"
  • "Watergate Club"
  • "Tresor"
  • "Kater Blau"
  • "Club der Visionaere"
  • "KitKatClub"
  • "Ritter Butzke"
  • "YAAM"

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