Copenaghen, come il resto della Danimarca, è cara! Mediamente il prezzo dei beni costa dalle 4 alle 5 volte in più (in alcuni casi anche oltre) rispetto allo stesso bene in Italia. Ma non temere è possibile comunque risparmiare con alcuni suggerimenti che ti darò di seguito.
In Danimarca non c'è l'euro ma ci sono le corone danesi. Il rapporto di cambio è di circa 1 a 7 (1 euro equivale a circa 7 corone danesi). Non serve che ti adoperi per cambiare i soldi pre-partenza o all'arrivo, puoi tranquillamente usare il bancomat ovunque. Le commisioni per il cambio tramite pagamento bancomat spesso e volentieri sono così irrisorie da essere trascurabili. Verifica comunque con la tua banca se e quali commisioni applica.
Se hai intenzione di viaggiare in periodo pre-invernale o invernale portati dell'abbigliamento tecnico. Farà freddo. In particolare ti consiglio scarpe calde, giubbotto idrorepellente, leggins e maglia termica, calzini tecnici, guanti sciarpa e cappello.
La Danimarca vanta l'acqua più pulita d'europa, quindi l'acqua del rubinetto è potabile, ovunque, pure quella dell'albergo. Portati quindi una borraccia, ad inizio giornata esplorativa la riempirai ed eviterai di comprare e spendere soldi (parecchi) per le bottigliette d'acqua.
Nel periodo invernale le ore di luce sono poche, fa buio molto presto data la latitudine. Il mio consiglio è di svegliarti molto presto la mattina, in modo da essere in giro per l'alba e goderti le ore di luce. La colazione negli alberghi parte dal mattino prestissimo, avrai quindi modo di caricare le energie per l'esplorazione.
Le prese di corrente sono le stesse che in Italia. Quindi non disturbarti nel portare mille adattatori.
Devi sapere che Copenaghen vanta un panorama gastronomico di tutto rispetto, ospita letteralmente i migliori ristoranti al mondo e molteplici ristoranti stellati Michelin.
Last but not least! Esiste la Copenaghen Card, una card con inclusi i trasporti (la metro in Copenaghen e treni regionali, per quanto riguarda i treni trovi sul sito ufficiale, che ti linko a breve, la mappa della copertura) e più di 80 attrazioni. Puoi scegliere la durata della tua card, dalle 24h(1 giorno) alle 120h(5 giorni). Pianifica in anticipo quali musei, palazzi, castelli, torri, giardini vorrai vedere e valuta se ti conviene farla. Potrai prendere spunto dalla mia esplorazione qui di seguito. Il mio consiglio, a meno che tu non voglia solo passeggiare in città, è quella di farla assolutamente. Risparmierai e sarai invogliato ad entrare dappertutto. Il sito ufficiale da cui puoi comprare la Copenaghen Card è copenhagencard.com.
In Danimarca puoi cavartela egregiamente con l'inglese. Lo conoscono tutti molto bene, persino le persone più anziane. Anche il tedesco
è molto diffuso. E' utile sapere, però, che l'alfabeto comprende 3 lettere particolari: "æ", "ø", "å".
"æ" si pronuncia come la "e" larga italiana di "bella".
"ø" si pronuncia come il dittongo "eu" di "peu" in francese.
"å" si pronuncia come la "o" larga di "posta".
Parole di uso comune:
si = ja
no = nej
buongiorno = goddag
buonasera = godaften
arrivederci = farvel
scusi! = undskyld!
grazie = tak
entrata/uscita = indgang/udgang
Tramonto dall'aereo
24 Novembre 2021. Aereoporto di Torino Caselle, obiettivo Danimarca. Compagnia Ryanair. Inoltre c'è da dire che la Ryanair ha recentemente aperto base in Torino Caselle con 2 aerei basati, questo significa che ogni giorni questi due aerei partono, effettuano le rotte stabilite e ritornano in serata a Torino Caselle. Una gioia per i travell addicted di Torino e dintorni. Partenza nel primo pomeriggio, 2 ore scarse di volo e si arriva a Copenaghen. Tramonto visto dall'aereo, una delle viste più spettacolari che non smetterà mai di affascinarmi.
Atterrati a Copenaghen è già buio, ma non penombra, buio buio. Purtroppo nei mesi invernali le giornate si accorciano tantissimo nei paesi nordici.
Per raggiungere il centro città è molto easy, c'è la metro che collega l'aereoporto. Seguite le indicazioni per la metro gialla M2, l'unica che porta fino all'aereoporto.
A questo punto avete 2 possibilità per il biglietto della metro, attivare la copenaghen card (guarda l'ultimo punto della sezione "informazioni pre-partenza" poco sopra per scoprire di cosa si tratta)
o pagare la singola corsa. Nel nostro caso essendo arrivati nel tardo pomeriggio abbiamo optato per pagare la singola corsa e godere delle 72h della copenaghen card dal giorno successivo.
Da notare che la metro non ha i tornelli in ingresso ed uscita, come siamo abituati in Italia. I più maliziosi potrebbero pensare di prendere la metro
senza pagare il biglietto. Vi assicuro che i controllori a bordo della metro ci sono e specialmente nel tratto che conduce all'aeroporto.
Considerando i circa 4 euro del biglietto singolo non oso immaginare una multa. Quindi fatevi furbi.
Mappa della metro: (clicca sull'immagine per ingrandire)
Source: copenhagenmap360.com
La nostra fermata di discesa iniziale per raggiungere la sistemazione è Lergravsparken, a due fermate metro dall'inizio del centro di Copenaghen. La sistemazione che abbiamo scelto è l'albergo "Go Hotel City" con formula colazione inclusa. Un Hotel di recente costruzione. La soluzione, per noi, col giusto rapporto servizi/prezzo. Sistemato gli zaini e tutte cose, si parte alla volta di Copenaghen.
Magazin du Nord
Riprendiamo la metro, destinazione fermata Kongens Nytorv, la quale prende il nome dall'omonima piazza, nel pieno centro aristocratico di Copenaghen. Uscendo dalla metro, il primo edificio che salta all'occhio essendo notte ed essendo tutto illuminato, è "Magazin du Nord". Un grande magazzino dove puoi trovare molteplici negozi dei marchi più disparati. Di fronte al Magazin du Nord si trova il "Kongelige Teater", ovvero il Teatro Reale. Non distante dal teatro reale si trova, invece, il "Kunsthal Charlottenborg" il Palazzo di Charlottenborg, ovvero uno dei monumenti barocchi più importanti della Danimarca.
Sicuramente non vi passerà inosservato l'edificio con la scritta rolex sulla cima, parallela a quell'edificio parte la "Strøget", la strada pedonale più lunga d'europa che collega piazza Kongens Nytorv a "Rådhuspladsen" ovvero Piazza del Municipio.
Per questa prima sera, comunque, non ci siamo programmati nulla in particolare,
giusto un tour esplorativo ed, essendo già ora di cena, trovare un posticino dove mangiare senza spendere un capitale. Devi sapere che nei paesi nordici mangiano presto, non è raro trovare
locali e cucine chiuse già alle 9 di sera.
Gasoline Grill
Come prima cena in quel di Copenaghen ci siamo imbattuti in un locale chiamato "Gasoline Grill". Più che definirlo un locale è un chioschetto di fronte una pompa di benzina che cucina ottimi hamburgher a prezzi modici. Proprio questa sua particolarità ci ha incuriositi. L'hamburgher e le patatine erano squisiti, unico difetto del posto è che, essendo un chiosco, non ha tavoli al coperto. Ha un paio di tavoli all'esterno con lampade riscaldanti. Se la serata è particolarmente fredda potete optare per un'altra soluzione.
Conclusa la cena salata è giusto mitigare con un dolcino. Ci dirigiamo verso l'Espresso House più vicino. Devi sapere che "Espresso House" è considerato lo Starbucks della scandinavia. Ha oltre 400 locali tra Finlandia, Norvegia, Svezia, Danimarca e Germania. La varietà di scelta è molteplice, puoi trovare cioccolate, tisane e dolcini vari.
Appagate le voglie di dolce facciamo ritorno in Hotel. La sveglia domani suona presto. Come ti ho suggerito precedentemente, nei mesi invernali conviene sfruttare le ore di luce il più possibile partendo dall'alba.
Christiansborg Slot
Sveglia all'alba. Inizia ad intravedersi la prima luce in Copenaghen. La colazione in Hotel è servita dalle 6, non c'è rischio, quindi, di mancarla.
Premessa: ogni attrazione e museo che citerò è incluso nel costo della Copenaghen Card, per dettagli ti rimando al sito che ti ho linkato nelle informazione pre-partenza.
Iniziamo la nostra esplorazione partendo da "Christiansborg Slot" (Castello di Chrinstiansborg), ad oggi sede del Primo ministro, il Parlamento danese, la Corte suprema e vari appartamenti per la famiglia reale. L'ingresso principale è situato dietro la statua equestre di Frederik VII sulla piazza, entrando nel cortiletto alla vostra destra.
Borsen - Antica Borsa Valori
Prima di entrare vi faccio notare l'edificio della "Borsen" (l'Antica Borsa Valori) sulla sinistra, guardando l'ingresso del Christiansborg Slot. Uno degli edifici più belli della città. Purtroppo non è visitabile all'interno ma anche solo un'occhiata alla sua facciata merita.
Torniamo al Christiansborg Slot, prima di poter visitare le sale vi faranno indossare dei copriscarpe per non rovinare gli splendidi pavimenti.
Il pezzo forte dell'edificio, in mia opinione, è la sala di ricevimento. Al suo interno è presente la straordinaria serie di arazzi Gobelins che ripercorrono la storia Danese. Quest'ultimi sono di manifattura recente (alcuni dei precedenti sono situati al "castello di Rosenborg"). I colori accesi e vivaci li rendono quasi allucinogeni. Fermati ad osservare il dettaglio. Interessante quello relativo alla storia moderna, dove trapela il tema del caos e della ricostruzione.
Arazzi Gobelins - Sala Ricevimento
Proseguendo troverete la splendida biblioteca della regina, con il personale ascensore ad angolo. Fermati a leggere i titoli di qualche libro, scoprirai che ce ne sono molti sulla storia di Roma e dell'Italia.
Uscendo dalle stanze del castello proseguiamo per "Slotsforvaltning" (le Rovine del Castello). La visita non è in realtà indispensabile, troverete vecchie pietre dei castelli che precedettero l'attuale, un paio di plastici e dei cartelli che documentano la storia della formazione della città di Copenaghen partendo dal castello di Absalon.
Sempre all'interno del complesso del Christiansborg Slot puoi trovare il "Teatermuseet" (Museo del Teatro), noi però, in particolare, non l'abbiamo visitato.
Il nostro giro prosegue in direzione del "Nationalmuseet" (Museo Nazionale), passando per il Marble Bridge da dove puoi ammirara un caratteristico scorcio della città.
Nationalmuseet
Il Museo è immenso. Un'odissea attraverso la storia della Danimarca (10 000 anni). Partendo dalla preistoria, passando per l'era vichinga fino ai nostri giorni. Nell'area dedicata all'era vichinga puoi travere anche una breve storia filmografica sulle imprese e gesta di Björn Ragnarsson. Se hai visto la serie TV Vikings sarai ancora più gasato. Molto interessante è anche la sezione etnografica, la quale passa in rassegna buona parte delle culture del pianeta. Gli Inuit, l'arte indiana, cinese, africana, oceanica ecc.. E' indubbiamente un museo che merita la sua visita e che ti consiglio calorosamente.
Prossima tappa dopo l'imperdibile Museo Nazionale è il "Copenhagen City Hall" ovvero il municipio ("Rådhus"). L'accesso alla grande hall neoriascimentale è gratuito. Vale la pena pagare il biglietto per vedere l'orologio astronomico realizzato da un fabbro tra il 1943 e il 1955. Possiede 12 quadranti e mostra l'ora locale, solare, l'ora dell'alba e del tramonto, il calendario giuliano , gregoriano e il movimento dei pianeti. Potrete, inoltre, dopo 300 gradini di fatica, salire sulla torre, alta 105 metri e godere del panorama sulla città. Mi raccomando controllare gli orari d'apertura per ogni singola attrazione. Sulla "Rådhuspladsen" (Piazza del Municipio) fai attenzione alle statue dei due vichinghi che suonano il lur(a forma di tromba lunga) e alla fontana coi draghi.
Smørrebrød al TorvehallerneKBH
E' decisamente il momento di mangiare un boccone. Il posto dove ti consiglio di andare a mangiare è "TorvehallerneKBH" ovvero il mercato urbano coperto. All'interno potrai trovare un sacco di chioschi dove fermarti a mangiare. In particolare ti consiglio "Hallernes Smørrebrød" dove potrai degustare appunto i Smørrebrød, un piatto tipico della scandinavia. Tipicamente una fetta di pane di segale con sopra gli ingredienti più disparati, come ad esempio carne, pesce, salmone, verdura, frutta, salse ecc.. Io ne ho preso uno con salmone, chicchi di melograno e altri ingredienti, davvero gustoso.
Okay, ora che hai la pancia piena sei pronto per la prossima attrazione da esplorare. La "Rundetårn" (Torre rotonda). Questa torre è il più antico osservatorio europeo in attività. Per arrivare in cima percorrerai una rampa a spirale di 209 metri. Unica nel suo genere. Pensa che compie piu di 7 giri attorno all'asse della torre. Dall'alto potrai ovviamente godere di una vista splendida sulla città.
Vista della città dalla Torre Rotonda
Si è fatto buio, di già. E, allora, l'occasione perfetta per vedere i "Giardini di Tivoli". Un luna park in piano centro, di fronte la stazione, aperto più di 150 anni fa. Gratuito l'ingresso con la Copenhagen Card ma le attrazioni al suo interno si pagano. L'atmosfera serale è particolare, con il parco tutto illuminato e le montagne russe che non si fermano mai. Si respira al suo interno lo spirito dell'Hygge ovvero quel sentimento di conforto, relax e serenità che si prova in un contesto intimo e privato. Ai Tivoli abbiamo bevuto anche il tipico Vin brulè danese, ovvero il Glögg. Devi sapere che durante gli anni le giostre e attrazioni all'interno del parco sono cambiate ad eccezione di una, il lancio dei piatti. Cercala e provala.
Entrata dei Giardini di Tivoli
Dopo il giardino di tivoli siamo tornati in Hotel per darci una rinfrescata e prepararci per la cena. Per questa sera abbiamo scelto un posto di nome "Bæst". E' un ristorante d'ispirazione italiana, con pizze rivisitate ed ingredienti di ottima qualità. Ha vinto anche qualche premio per le sue gustosissime pizze. Il prezzo è nella media e conforme allo standard di Copenhagen, anzi direi nella fascia accessibile. Il quartiere dove si trova Bæst è il "Nørrebro", considerato uno dei quartieri più cool di Copenaghen. Per il post-cena potete fermarvi a bere qualcosa in uno dei molteplici locali multietnici che troverai nell'area. Devi sapere inoltre che il quartiero Nørrebro è specializzato in ristoranti che offrono lo shawarma. Ma ci torniamo più avanti su questo.
Entrata della comunità Christiania
E' arrivato il momento della tanto citata "Christiania". Per chi non ne fosse a conoscenza la storia di Christiania situata nel quartiere Christianshavn risale al 1971 quando i militari abbandonarono una caserma e 22 ettari di terreno. Ben presto parrecchie centinaia di giovani occupano il luogo, nasce il primo movimento di "squat". Il potere chiude un occhio e nasce "la città libera". Gli occupanti ripristano gli edifici, creano laboratori e negozi ed instaurano una forma di vita alternativa. La storia del quartiere è travagliata, durante gli anni si susseguono proteste e tentativi da parte del potere di sbaraccare il posto. Ma fino ad ora Christiania vive ancora. La droga è sempre stata associata al quartiere. La comunità si è impegnata a dire no alle droghe pesanti "Say No to Hard Drugs!" e agli spacciatori di quest'ultime. La via principale si chiama "Pusher Street", l'odore d'erba e di hashis permane nella zona e gli spacciatori non passano inosservati. Una particolarità che noterete è che ci sono diversi cartelli e scritte sul muro che vietano di fare foto o video di qualsiasi genere. Fate attenzione a rispettare il divieto, qualcuno potrebbe innervosirsi particolarmente se non rispettato. La visita di Christiania è particolarmente interessante sul piano sociologico, una concreta lezione di tolleranza e integrazione della diversità. L'interesse sta tutto nell'atmosfera e nella concezione dell'esistenza.
Nyhavn Copenaghen
Dopo la visita al quartiere di Christiania ci siamo diretti verso il canale "Nyhavn", la classica Copenhagen da cartolina. Qui la via si snoda lungo il canale, è indubbiamente molto caratteristico ed affascinante. Ci sono diversi localetti lungo la via e street food. Ti sconsiglio di mangiare in uno dei ristoranti presenti, sono il classico posto per turisti. Se una sera vuoi invece prenderti una crepes (come ho fatto), i molteplici street food sono perfetti.
Dal canale di Nyhavn partono i "Canal Boat Tour" inclusi nella Copenhagen Card, anche se, recentemente, ho visto che sul sito della Copenhagen Card dice che i possessori di quest'utlima devono partire da Ved Stranden. Noi in questo caso siamo partiti dalla fermata al canale di Nyhavn. Il tour dura circa un'oretta e si sviluppa lungo il canale principale passando per la "Copenaghen Opera House", la "Sirenetta", la "biblioteca reale" e una guida vi racconterà particolarità della città.
La Sirenetta (The Little Mermaid)
Finito il tour in traghetto ci siamo diretti verso il "Palazzo di Amalienborg", dove la famiglia reale vi risiede tutt'ora successivamente all'incendio del Christiansborg. Al centro della piazza è presente una statua equestre di Frederik V, opera del francese Sally. Il cambio della guardia avviene tutti i giorni a mezzogiorno, tranne quando è presente uno dei membri della famiglia reale.
Di fronte Amalienborg si trova la "Marmorkirken", ovvero la chiesa marmorea o Frederiks Kirke. Iniziata nel 1749 e conclusasi più di 100 anni dopo, nel 1894, record per un cantiere danese. E' possibile salire sulla cupola ad un prezzo di circa 3,50€ e vedere lo scorcio su Amalienborg dall'alto. Da notare, a lato, la piccola chiesa russa "Alexandre-Nevsky" con le sue tre cupole dorate.
Castello di Rosenborg (Rosenborg Slot)
Successivamente siamo andati a farci un hotdog da "The Organic Hotdog Stand", un chioschetto che si trova proprio sotto la Rundetårn (round tower). Buono ed economico.
Dopo l'umile pranzetto ci siamo diretti verso il "Rosenborg Slot" (Castello di Rosenborg). Edificio rinascimentale, circondato da fossati e un grande parco, era la residenza estiva di campagna di Cristiano IV e dei suoi figli. Al suo interno potete trovare sale sfarzose, dipinti e arazzi (Gobelins). Soffitti ornati e mobili stravaganti dal rinascimento al rococò. Al piano interrato sono presenti le sale del tesoro dove potete ammirare gioelli risalenti al 1500 come la spada di Cristiano III. Il pezzo forte è sicuramente la corona di Cristiano IV, interamente filigranata in oro.
Dansk Design Center (Centro di Architettura)
Ultima tappa della giornata prima di cibarci è stato il "Dansk Design Center" ovvero il Centro di Architettura Danese da non confondere con il Design Museum. La locandina cita che lo scopo del centro è l'integrazione del design nell'industria e nella vita quotidiana con esposizioni a tema che trattano problematiche specifiche. Sarò sincero, non sono riuscito a cogliere molto da questo centro però c'è uno scivolo fighissimo che dall'ultimo piano ti riporta al piano terra. Quello devi sicuramente provarlo.
Per la cena di questa sera siamo tornati nel quartiere di Nørrebro, questo perchè essendo quartiere multietnico avevo letto che si possono mangiare i migliori shawarma di Copenhagen. Abbiamo scelto allora "Liban Cuisine", ristorante libanese specializzato in cucina tipica. Scelta discutibile per i non amanti del genere, quella sera, però, ci andava così.
Il quarto giorno della nostra esplorazione abbiamo deciso di dedicarlo alla scoperta della Zelanda o anche chiamata Selandia.
La prima tappa della giornata è il "Frederiksborg Slot" (Castello di Frederiksborg) ad Hillerød. Per raggiungerlo puoi facilemente prendere il treno "A" dalla Nørreport Station in centro Copenaghen. TI ricordo che se possiedi la Copenaghen Card i trasporti regionali all'interno della Zelanda sono inclusi.
Castello di Frederiksborg (Hillerød)
Dopo un'oretta scarsa di treno sarai arrivato ad Hillerød, dovrai fare ancora un 15 minuti a piedi prima di giungere al castello.
Il castello di Frederiksborg è uno dei più belli del paese ed anche il più grande mai costruito nei Paesi scandinavi. Simbolo della moncarchia assoluta, sta ai danesi come Versailles sta ai francesi. Costruito da Frederik II nel 1560 e successivamente ampliato, il castello offre 90 sale dislocate su 3 piani dove avrete un panorama dell'arte danese attraverso i secoli. Potrete visitare la sala delle rose, la cappella, la sala delle udienze, la sala d'onore e il museo nazionale di Storia.
All'esterno del castello si estende il parco con i suoi giardini romantici e barocchi. C'è anche un laghetto di fronte al castello, nei mesi caldi è possibile fare un giro in barca, anch'esso incluso nella CPH Card.
Next stop dopo Hillerød è Helsingør. "E allora cos'è che ti porta a Elsinore? T'insegneremo a bere forte, prima che te ne torni via" Amleto, William Shakespeare. Si è la Elsinore di Amleto. Per raggiungerla da Hillerød sempre con il treno incluso nella CPH Card, dovrebbe essere il 930R ma mi raccomando controllate sempre.
Nave vicino il Castello di kronborg
Situata sullo sbocco dello stretto di Øresund nel punto più vicino all Svezia, la città ha basato il suo benessere sui dazi di passaggio imposti alle navi mercantili.
Non appena arrivati ci siamo fatti un Glögg in uno dei tanti localetti che puoi trovare nel centro. In particolare il posto dove l'abbiamo preso noi si chiama Axelhus Bodega.
Sicuramente da non perdere a Helsingør è il "Castello di Kronborg", proprio qui che Shakespeare ambienta la vicenda dell'Amleto. Questo per intendere quanto il castello fosse rinnomato anche oltremare. Potrete visitare il castello, il museo marittimo, la Cappella e le Casematte.
Conclusasi l'esplorazione a Helsingør abbiamo ripreso un treno e ci siamo diretti verso una delle attrazioni che ti consiglio davvero di non perdere, sulla strada di ritorno verso Copenaghen. Sono rimasto davvero entusiasta e soddisfatto della visita. Sto parlando del "Louisiana Museum of Modern Art", situato a Humlebæk.
Stanza degli Specchi Louisiana Modern Art Museum
Da alcuni è considerato uno dei musei più belli d'Europa e posso dire di essere d'accordo. Anche per i non amanti dell'arte moderna sarà difficile non restere insensibile. Non voglio anticiparvi troppo del museo, visitatelo con cura, interagite con le opere dove è possibile e mi raccomando non perdetevi la stanza degli specchi di Yayoi Kusama verso la fine del giro.
Concluso anche il Louisiana Museum of Modern Art direi che per oggi abbiamo dato. E' il momento di rientrare in Copenaghen e di andare a mangiare qualcosa.
Per la cena siamo stati da "Riz Raz". Un ristorante davvero interessante. Puoi consumare ottimi piatti alla carta oppure volendo fare la formula buffet vegetariano con una infinita di piatti a scelta. Noi abbiamo provato entrambe le opazioni, la mia compagna d'esplorazione ha preso un hamburger squisito. Io invece il buffet vegetariano ed ho mangiato fino a saziarmi con gusto.
Se volete concludere andando a ballare, li vicino c'è "Arch", un locale notturno, oppure se volete andare in un pub c'è "Bastard cafè" dove potrete bere e stuzzicare giocando a giochi da tavolo.
Nel nostro quinto e anche ultimo giorno in Danimarca ci siamo spostati in Svezia. Ebbene si, la città di "Malmö" nella vicina Svezia dista davvero poco da Copenaghen e, la particolarità di raggiungerla è che attraverserai il "Ponte di Øresund", ovvero il ponte strallato più lungo d'Europa.
Ponte Øresund
Puoi prendere il treno alla Copenaghen Central Station, purtroppo questo non è incluso nella CPH Card ed ha un costo se non ricordo male di circa 23 euro a persona A/R.
Una volta approdati a Malmö in Svezia abbiamo cercato un posto dove mangiare qualcosina e chiedendo anche ai locali della città abbiamo optato per "SMAK". Una parola, delizioso. Diversi piatti tipici della cultura scandinava, ben curati e davvero gustosi. Prezzo con grande sorpresa anche contenuto. Consigliato.
Prima di iniziare una piccola curiosità calcistica, Malmö è la città di Ibrahimovic, una volta era presente anche una statua in suo onore, poi i tifosi l'hanno vandalizzata e distrutta quando Ibrahimovic ha comprato parte della squadra Hammarby di Stoccolma, eterna rivale del Malmö, quindi, ciò che ne rimaneva della statua, è stata rimossa. Cultura generale (discutibile) a parte, iniziamo! Cosa vedere a Malmö in mezza giornata.
SMAK
Partendo dalla "via Mälarbron" si arriva alla piazza quadrata di "Stortorget", non troppo distante si trova la "Sankt Petri kyrka", una chiesa gotica del 1300. Subito li vicino c'è "Lilla torg", la piazza più bella di Malmö, la prima impressione che mi ha dato è che sembra di essere tornati in una cittadina medievale.
Proseguendo si incontra la terza piazza della visita ovvero "Gustav Adolfs Torg", non troppo distante, appena dopo la piazza, potete percorrere il "Davidshalls Bridge" dove su di esso è presente l'installazione "Way to Go", molteplici paia di scarpe in bronzo che rappresentano artisti di Malmö di diverse epoche storiche.
Proseguendo dopo il ponte, sulla sinistra, troverete il "Disgusting Food Museum", interessante e col fine di sensibilizzare, sicuramente non adatto ai deboli di stomaco.
Proseguendo ancora diritto lungo la via principale vi imbatterete nel centro commerciale "Triangeln".
Siamo arrivati al termine di questa esplorazione, la prossima tappa è l'aereoporto per il rientro. Guarda la sezione "In Sintesi" sotto dove racchiudo le attrazioni must da non perdere, i posti dove mangiare, pub e locali a Copenaghen e Malmö.