I cittadini dell'Unione Europea possono entrare tranquillamente in Repubblica Ceca per turismo senza bisogno di visto per un periodo inferiore ai 3 mesi.
Potresti valutare di acquistare la Prague Card ora chiamata Prague Coolpass, ovvero una card dove potrai usufruire di più di 70 attrazioni incluse, tour, crociere e offerte. Noi abbiamo valutato di non acquistarla ma ti lascio qui il link del sito ufficiale per pianificare tu stesso di acquistarla o meno. Prague Coolpass
La valuta ufficiale della Repubblica Ceca è la corona ceca (CZK). La maggior parte degli esercenti accetta bancomat e pagamenti contactless quindi potrai spesso e volentieri pagare con la carta. Potresti aver bisogno, però, di convertire in corone cece per fare acquisti nei mercati locali o in qualche piccolo chioschetto. Il cambio euro/corona ceca nel momento in cui scrivo questo articole è di 1/24,25 ovvero 1 euro equivale a 24,25 corone ceche.
Se ancora devi prenotare un alloggio, puoi farti un'idea delle strutture presenti visitando il sito ufficiale del turismo, Prague City Tourism nella sezione dedicata. Ti lascio già il link con già la sezione decicate alle accomodation Prague accomodation.
Le prese di corrente sono del tipo E, con due spinotti. Nessun problema per il trasformatore del cellulare, potresti avere problemi invece con le spine dei trasformatori dei laptop che, spesso e volentieri, hanno tre spinotti. Pianifica, quindi, nel caso ti servisse, di portare con te un adattatore.
Discorso trasporti: Se avete intenzione di visitare le attrazioni principali nel centro storico di Praga o comunque a ridosso e siete divoratori di passi come me, difficilmente vi servirà prendere un mezzo pubblico ad eccezione forse della funicolare che collega la cima della collina di Petřín, ma di questa te ne parlo dopo. In linea di massima, il sistema dei trasporti pubblici di Praga è completamente integrato, questo significa che i biglietti sono validi su tutti i mezzi, bus, tram, metropolitana, treni, battelli fluviali e, persino, la funicolare che ho citato prima. I bambini fino a 6 anni viaggiano gratis, e quelli da 6 a 15 a meta prezzo. Se optate per i trasporti esistono i carnet da un giorno e da tre giorni, decisamente più convenienti che acquistare biglietti singoli di volta in volta. Last but not least, anzi forse l'informazione più importante. A Praga c'è Uber e servizi similari, per quel paio di volte che abbiamo avuta la necessità di spostarci con un mezzo motorizzato, l'abbiamo fatto con Uber.
Un altro servizio che potresti valutare, oltre uber, per muoverti dall'aereoporto direttamente alla tua accomodation è Prague Airport Shuttle, dove puoi trovare shuttle condivisi o anche taxi privati che ti portano direttamente al tuo hotel/appartamento/ostello.
Sai che a Praga esiste una stradina molto stretta tanto da essere considerata la più stretta della città e tra le più strette d'Europa? Si chiama The narrowest street of Prague ed ha persino un semaforo per coordinare il passaggio.
Una delle svariati opere di David Cerny e forse una tra le più celebri si trova qui 50.084170, 14.418268 (clicca sulle coordinate, si aprirà direttamente google maps e potrai avviare le indicazioni). Si chiama L'appeso e dovrebbe rappresentare un Sigmund Freud appunto appeso ad una trave. Come ti spiegherò anche dopo nella esplorazione, David Cerny non fornisce mai un significato alle proprie opere lasciando libera interpretazione dell'osservatore. La versione più accreditata, però, racconterebbe che l'Appeso rappresenta la necessità dell'uomo di decidere se arrendersi o combattere.
Il ceco è un idioma slavo ed è la lingua ufficiale della Repubblica Ceca. Dopo la rivoluzione di Velluto (1989) l'inglese ha sostituito il russo come seconda lingua d'elezione. Chi lavora nel settore del turismo in genere parla inglese, francese, russo, tedesco (e talvolta italiano) a un buon livello, ma essere in grado di scambiare qualche convenevolo in ceco prima di continuare la conversazione in una lingua straniera è una cortesia benaccetta.
Parole di uso comune:
Ciao/Buongiorno = Dobrý den
Arrivederci = Na shledanou
Per favore = Prosím
Grazie = děkuji vám
Parla Inglese? = Mluvíte anglicky?
Non capisco = Nerozumím
Piccola premessa prima di iniziare a raccontare questa nuova avventura. Il viaggio a Praga rientra in un viaggio combinato con Berlino perchè distano solo quattro di pullman l'una dall'altra. Abbiamo quindi deciso di dedicare quattro giorni a Praga e quattro giorni a Berlino. Puoi trovare la guida completa relativa a Berlino cliccando sul seguente link Berlino - Guida Completa
Nel giorno d'arrivo, avendo il nostro aereo fatto ritardo ed arrivati la sera tardissimo, non ho molto da raccontarti, a parte qualche info di contorno.
Arrivati all'aereoporto di Praga, come ti ho accennato nelle informazioni pre-partenza, abbiamo prenotato un Uber e ci siamo diretti direttamente verso il nostro Hotel. La zona in cui abbiamo scelto l'hotel si chiama Malá Strana "Piccolo Quartiere", è stato fondato nel 1257, qui l'attività edilizia si è pressochè arrestata alla fine del Settecento e, il quartiere, è ricco di splendidi palazzi è antiche case. Il quartiere si estende tra la collina del Castello e il fiume Moldava ed offre splendide vedure della Città Vecchia, al di là, appunto, del fiume. A Malá Strana è dove si sviluppa la cittadina reale.
Come ti dicevo, siamo arrivati tardissimo, quindi diretti a nanna e pronti per iniziare la vera esplorazione di Praga il giorno seguente.
Il nostro primo vero giorno di esplorazione comincia, come è giusto che sia, con una energica colazione, la facciamo in hotel, essendo compresa, anche se mi spiace dirlo ma sarà anche la nostra ultima colazione qui, non ci ha entusiasmato per nulla.
La nostra prima tappa della giornata, trovandoci anche non troppo distanti come posizione, è il John Lennon Wall nel quaritere appunto di Malá Strana.
Sulla strada per arrivare al muro di Jhon Lennon passiamo dal Kampa Park dove di fianco al Kampa Museum (museo di arte contemporanea) ci imbattiamo nella prima opera di David Cerny. David Cerny è uno scultore che stupisce e perturba il pubblico con le sue opere, spesso opere in posizione polemica o comunque con rimandi a fatti societari. L'opera di cui parlo si chiama Miminka, che significa babies. In particolare, sono rappresentati dei babmibi di bronzo a gattoni, con una sorta di codice a barre al posto del viso, molto creepy. Il reale significato non lo so, ognuno è libero di interpretare, in un altro blog ho letto che si tratterebbe di un'accusa contro le manipolazioni genetiche.
Sorpassata l'opera di Cerny approdiamo al precedentemente citato Jhon Lennon Wall, il contesto dove è inserito è molto piacevole, un sooborgo intimo, prima di arrivare al muro attraverserai un piccolo ponticello con un suggestivo mulino funzionante ed approderai in una piazzetta alberata ovvero Piazza del gran Maestro.
La piazza prende il nome del palazzo che la governa, ovvero l'antica sede del Gran Mestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. E' proprio su un tratto di muro di questo palazzo che si sviluppa il Jhon Lennon Wall, un muro ricoperto da graffiti dove al centro si riconoscono gli occhi di Jhon Lennon. Guardando precedenti fotografie ho visto che prima si vedevano anche naso e bocca, poi sono stati coperti dagli innumerevoli graffiti che le persone contribuiscono ad apportare. L'opera nasce in onore del celebre membro dei Beatles assassinato nel 1980.
Successivamente al bellissimo muro di Lennon ci muoviamo in direzione dello spettacolare Ponte Carlo, forse il monumento più celebre di Praga. Il Ponte Carlo fu commissionato da Carlo IV nel 1357 per sostituire il ponte di Giuditta, andato distrutto dalle alluvioni. Pensate che fino al 1741 fu l'unico collegamento tra Malá Strana e la Città Vecchia. Sicuramente non passeranno inosservate le innumerevoli statue di Santi lungo tutto il ponte (520 metri di lunghezza). Sono presenti 30 statue, in particolare quella di San Giovanni Nepomuceno fu ispirata alle sculture del Bernini su Ponte Sant'Angelo a Roma. Noterai che in entrambe le estremità sono presenti due torri. Quella lato Città Vecchia servì da prigione, mentre quella lato Malá Strana veniva utilizzata come magazzino e torre d'avvistamento. Oggi ospitano entrambe mostre sulla storia del ponte e se volete godere di bei panorami raggiungete le gallerie panoramiche di una delle due torri. L'ingresso è a pagamento.
Percorriamo tutto il Ponte Carlo in direzione dello Staré Město ovvero la Città Vecchia. Questo quartiere è il cuore di Praga, ricco di caffè, locali, ristoranti e teatri che fanno si che il quartiere sia animato a tutte le ore.
Subito concluso il Ponte Carlo proseguirai lungo le caratteristiche viuzze della Città Vecchia fino a che approderai nella Piazza della Città Vecchia cuore e anima della città.
Sicuramente due cose in particolare non passeranno inosservate in questa piazza. La prima sono le svettanti guglie e l'imponente edificio della Chiesa di Santa Maria di Týn, secondo santuario praghese dopo la Cattedrale di San Vito. Iniziata a costruire dal 1365 in stile gotico e conclusa solo nel 1511.
La seconda è il Municipio della Città Vecchia con il suo sgargiante Orologio Astronomico. Andiamo per ordine, il municipio è uno degli edifici più suggestivi. Fu fondato nel 1338, per concessione di re Giovanni di Lussemburgo. Durante i secoli si è ampliato, inglobando anche le case adiacenti. Presenta una torre, la torre del Municipio alta 69,5 metri con una galleria panoramica sulla cima da cui godere di una splendida vista sulla città.
L'orologio Astronomico, invece, fu costruito e collocato sul municipio agli inizi del 1410 dal maestro d'orologeria Nikolas zu Kadaň e da Jan Šindel, tra il 1552 e il 1572 il meccanismo fu perfezionato da Jan Taborský.
Durante la Seconda Guerra Mondiale venne seriamente danneggiato ma grazie allo sforzo della popolazione locale tornò a funzionare nel 1948.
L'orologio non si limita a segnare il tempo ma mostra anche il movimento del sole e della luna attraverso i segni dello zodiaco e quello degli altri pianeti attorno alla terra.
Il momento centrale della piccola rappresentazione, che a ogni battito d'ora attira una folla di curiosi, è la processione dei 12 apostoli. Praticemente è presente un meccanismo che allo scoccare
di ogni ora mette in movimento delle figure rappresentanti i 12 apostoli, così chiamato il "Corteo degli Apostoli".
Sapevi che esiste una leggenda che narra, nel 1490 l'orologiaio creatore dell'orologio astronomico venne accecato per impedirgli di riprodurre un capovoloro di simile bellezza.
Sulla Piazza della Città Vecchia potrai inoltre, come ho fatto io, assaggiare il Langos, un piatto originario dell'impero austro-ungarico e quindi rimasto presente negli stati moderni dell'ex impero. Praticamente è una sorta di grande frittella dove sopra vengono messi gli ingredienti più disparati. Dal formaggio, al pomodoro, all'insalata, barbabietola ecc ecc. Ne ho assaggiato uno insieme ad un bicchiere di birra proprio in uno dei chioschetti su Piazza della Città Vecchia.
Per pranzo vi consiglio questo posticino. E' vicinissimo a Piazza della Città Vecchia, solo due minuti a piedi e si chiama Country Life Restourant, un ristorante vegano. Aspetta prima di precipitarti li, non è così immediato trovare il ristorante. Praticamente inserendo su maps arriverai ad un supermarket che vende cibo bio e vegano, il ristorante si trova nel cortile interno, avendo di fronte il supermarket sulla sinistra, passato il portone troverai l'ingresso. Se fai attenzione c'è anche una freccia che te lo indica sulla facciata del supermarket. Il ristorante è a Self Service di piatti vegani, puoi quindi servirti e pagare in base alle tue scelte. E' economico e i piatti sono davvero squisiti. Consigliato.
Finito il pranzo, rimaneva però il desiderio di dolce e se vieni a Praga non puoi non provare il Kürtőskalács o anche detto chimney cake ovvero torta a camino. Nominata così per la sua evidente forma, quasi a ricordare i camini di una volta. All'interno potrai riempirlo dei più svariati gusti ed ingredienti. Ci sono tantissimi posti lungo le vie del centro storico e chioschetti sparsi nelle varie piazze dove potrai assaggiarne uno.
Proseguendo il cammino nelle viuzze praghesi ci imbattiamo nella Porta delle Polveri, prende questo nome solo nel XVII secolo, quando fu usata come deposito di polvere da sparo. La prima pietra di costruzione della torre è attribuita a Vladislao II nel 1475 e prenderà il nome di Torre nuova. Sapevi che qui, fin dal XI secolo sorgeva una delle 13 porte di accesso alla Città Vecchia.
Nel pomeriggio siamo andati a visitare la meravigliosa biblioteca del Clementinum. Il Clementinum è nn grosso complesso costruito tra il XVI e XVIII secolo. Nel 1556 Ferdinando I invitò a Praga i gesuiti, nel tentavivo di restaurare il cattolicesimo in Boemia. I gesuiti si stabilirono quindi nell'ex convento domenicano di San Clemente (da cui il nome Clementinum). Nel 1773, i gesuiti, lo abbandonarono e venne convertito in biblioteca o osservatorio. L'access per visitare la biblioteca barocca e salire sulla Torre astronomica, parte dell'osservatorio, è su visita guidata su fascie orarie. Noi abbiamo prenotato direttamente in bilgietteria e la visita guidata è stata molto interessante. Ora ti parlo un po di cosa vedrai. La biblioteca barocca, che si trova all'interno di quella che è considerata la sala più bella del complesso, è davvero unica, il soffitto della sala è affrescato da Jan hiebel e potrete ammirare anche la sua bellissima collezione di mappamondi. La Torre astronomica (1722), invece, si erge per 68 metri e offre veduta fantastiche sulla città.
Finita la visita al Clementinum abbiamo deciso di passeggiare per la città facendo un mini tour di qualche chiesa principale. Andando per ordine verso Piazza della Città Vecchia incontrerai la Chiesa di San Nicola, all'angolo della piazza della Città Vecchia, qui si tengono spesso concerti dal vivo ed eventi. Proseguendo verso sud incontrerai la Chiesa di San Gallo dove l'interno custodisce dipinti del pittore barocco Karel Škréta. Nella via Havelská di fronte la facciata principale della chiesa si svolge il più grande e famoso mercato all'aperto di Praga sin dal medioevo.
Come ultima chiesa del nostro passeggio per le vie della Città Vecchia, ci siamo imbattuti nella Chiesa di San Giacomo dove si narra che il conte Vratislao di Mitrovice sia stato sepolto vivo e, il suo cadavere, fu infatti rinvenuto seduto nel sepolcro. Un'altra particolarità notevole della chiesa è che a destra dell'entrata è appeso l'avambraccio mummificato di un ladro che aveva tentato di rubare i gioielli della Madonna sull'altare maggiore. La leggenda narra che la Vergine lo trattenne tanto che il braccio dovette essere amputato.
Concluso il passeggio ci siamo diretti verso il nostro albergo e per raggiungerlo abbiamo attraversato il Ponte della Legione sul fiume Moldava, scoprendo una cosa insolita e interessante di Praga. Sul fiume Moldava sono presenti cinque isolotti raggiungibili solo tramite i ponti. Questi isolotti sono tra le aeree più verdeggianti della città e sono perfetti per rilassarsi, bere qualcosa e staccare dal trambusto della città.
In particolare dal Ponte della Legione abbiamo raggiunto l'isola di Střelecký ostrov ovvero Shooters' Island, li ci siamo presi da bere e delle patate da stuzzicare da Stage Bar, un chioschetto baretto sull'isola. L'atmosfera è davvero rilassante, in questo posto fanno, inoltre, musica dal vivo.
Riposo in albergo prima della cena tipica praghese.
Per la cena abbiamo scelto un posto di nome Tavern by Seven Swabians in Malá Strana. In questa cupa taverna con candelabri ricoperti di cera puoi trovare piatti tipici della trazione praghese. Tra cui gulash, arrosto di maiale, canederli, crauti e zuppe varie. Io in particolare ho preso un Vepřoknedlozelo, un piatto a base di carne di maiale arrosto, canederli, patate e crauti che ho trovato squisito. Naturalmente accompagnato da un buon boccale di birra, meglio chiaramente se ceca.
Risveglio in quel di Praga. Primo pensiero, colazione.
Come ti dissi prima, la colazione dell'albergo non ci ha per nulla intusiasmato, quindi abbiamo optato per farla fuori.
Non distante abbiamo trovato il Kampa Cafe. Prezzi leggermente più alti della media ma buono. Ci sono sia piatti dolci e salati, potrai quindi spaziare da pancake con frutta e marmellate, a toast con avocado bacon e verdura di vario genere, oppure sorseggiare una tazza di caffe accompagnata da una deliziosa torta.
Caricate le energie ci siamo diretti verso la funicolare. Oggi vogliamo partire la nostra esplorazione dalla Collina di Petřín. Per raggiungere la cima della Collina. dove è situata la Torre Panoramica di Petřín puoi prendere la comoda funicolare che parte da Újezd. La funicolare fa una fermata intermedia e poi raggiunge la cima.
Se ci farai caso, intravederai in mezzo alla vegetazione della collina di Petřín delle mura medievali. Quelle mura sono note da secoli come Muro della Fame. Sono rimaste 1200 metri delle mura del bastione, con le sue feritoie, merli e le piattaforme per i tiratori scelti. Queste ultime mura rimaste si dice che vengano chiamate appunto Muro della Fame perchè Carlo IV decise di costruirlo per dare lavoro ai poveri durante un periodo di carestia. In effetti in Boemia si verificò una grande carestia intorno al 1360 epoca appunto di costruzione del muro.
Una volta in cima, come ti ho accennato, potrai salire sulla Torre Panoramica di Petřín o Torre dell'osservatorio, è un'imitazione della Torre Eiffel, costruita ai tempi della mostra del Giubileo (1891), è alta 60 metri, quindi un quarto dell'altezza della Torre Eiffel e salendo in cima, oltre che ammirare la città da una vista unica, se sarai fortunato, potrai anche scorgera la Sněžka.
Un'altra attività che potrai fare sulla collina di Petřín è il Labirinto degli Specchi. Un simpatico percorso con specchi deformati adatto a tutte le età, alla fine del percorso è presente il diorama raffigurante La difesa di Praga contro gli svedesi ovvero l'ultima battaglia della Guerra dei Trent'anni avvenuta nel 1648 sul ponte Carlo.
Dalla cima della collina abbiamo percorso una bellissima strada panoramica che dava sulla città in direzione del Strahov Monastery Brewery, ovvero una birreria nascosta in un monastero del 1142 dove i mastri birrai hanno prodotto birra da oltre 600 anni. In epoca contemporanea viene prodotta la birra Saint Norbert in onore del fondatore del monastero. Ci siamo quindi fermati a degustare una delle loro molteplici birre.
Dopo esserci dissetati con una gustosa birra, abbiamo proseguito il nostro cammino ed trovandoci in alto a ridosso appunto della collina di Petřín risultava comodo e pratico visitare il quartiere Hradčany che circonda il complesso del Castello. Un concentrato di siti interessanti nonchè forse il più gettonate della capitale.
In particolare ci siamo concentrati sulle attrazioni all'interno del complesso del Castello. Il fiore all'occhiello è sicuramente la Cattedrale di San Vito dalle spettacolari forme gotiche. Ci sono voluti 585 anni per completarne la costruzione, dal 1344 per ordine di Giovanni di Lussemburgo e conclusa solo nel 1929 da artisti e architetti dell'Ottocento e Noveceneto. All'interno sono conservati i gioielli della corona e alcune opere d'arte. L'area dall'ingresso ovest puo essere visitata gratuitamente: si riesce a vedere un quarto dell'edificio, le altre aree sono a pagamento.
Un altro posto che potrai vedere è il Vecchio Palazzo Reale e un evento storico molto interessato prende forma in questo palazzo. Parlo della defenestrazione del 1618, evento che ha dato il via a una delle guerre più lunghe e distruttive della storie europea e tutto nasce qua, a Praga nel Vecchio Palazzo Reale. Il 23 maggio 1618 oltre 100 nobili si recarono a palazzo per protestare contro l'ascesa al trono dell'intollerante (verso i protestanti) arciduca catttolico Ferdinando d'Asburgo. I nobili affrontarono i governatori imperiali e dopo un alterco li gettarono fuori della finestra orientale della sala insieme al loro segretario. I tre si salvarono finendo. dopo un volo di 15 metri, sopra un mucchio di letame, ma i cattolici attribuirono la salvezza all'intervento divino. L'evento segnò l'inizio della sanguinosa Guerra dei Trent'anni.
Altro da non perdero nel Complesso del Castello sono la Basilica di San Giorgio e convento, il Palazzo Lobkowicz, il Vicolo d'Oro e i Giardini Meridionali appena oltre le mura.
Al di fuori del Complesso del Castello ma sempre nel quartiere di Hradčany, c'è un altro santuario interessante che potresti pensare di visitare. Si chiama il santuario di Loreto. Dopo la sconfitta dei protestanti, nel 1620, i cattolici divulgarono la leggenda che la casa originale dove l'arcangelo Gabriele avrebbe annunciato il concepimento di Gesù si trova in Italia nella cittadina marchigiana di Loreto. Nacquero così in Boemia e Moravia 50 santuari che imitavano il Loreto italiano. Il complesso praghese del XVII secolo è il piu grande e ritenuto il più fedele. Al centro del complesso sorge, forse, il suo tesoro più prezioso, una copia della Santa Casa custodita a Loreto in Italia. Inoltre nel Tesoro del Loreto potrete ammirare l'ostensorio Sole di Praga, pensate che contiene 6222 diamanti.
Conclusa la nostra esplorazione nel quaritere Hradčany, ci siamo diretti verso l'ex quartiere ebraico, ovvero Josefov e Staré Město Settentrionale.
Nel Medioevo gli ebrei di Praga vivevano confinati in un ghetto. L'area venne risanta nel XIX secolo salvando le sinagoghe e qualche altro edificio. Alcuni ebrei si trasferirono, ma chi restò fu vittima dell'Olocausto, lasciando dietro di sè un quartiere ebraico senza ebrei. La zona, oggi, è sede del Museo Ebraico, una delle mete più suggestive della capitale.
E' proprio dal Museo Ebraico che voglio iniziare a raccontarti l'esplorazione di questo quartiere di Praga.
Il museo è costituito da quattro sinagoghe storiche, l'Antico cimitero ebraico, la sala ceerimoniale e la Galleria Robert Guttman.
La Sinagoga Maisel presenta degli allestimenti sulla vita degli ebrei a Praga ed è un buon punto di partenza.
Sicuramente la Sinagoga Spagnola, con il suo interno riccamente decorato e le varie mostre, è estremamente affascinante. In particolare è sede di una mostra permanente dedicata alla storia degli ebrei dalla liberazione a oggi. In questo luogo, inoltre, sorgeva un tempo la più antica sinagoga di Praga, la cosidetta Scuola vecchia.
La Sinagoga Pinkas è diventata oggi un monumento agli ebrei cecoslovacchi raccolti nel campo di concentramento di Terezin, 70 km a nord di Praga. Questo campo venne utilizzato dai nazisti per la propaganda, riuscendo persino ad imbrogliare la Croce Rossa riguardo alle condizioni dei deportati. Entro la fine della guerra gran parte degli ebrei erano stati smistati nei vari campi di sterminio. Sui muri dell'edificio sono scritti i nomi dei 77.297 ebrei che non fecero più ritorno.
All'interno dell'Antico Cimitero Ebraico vedrete la distesa di tombe, con le loro lapidi sbilenche, l'una sopra l'altra. Per oltre 300 anni questo cimitero fu l'unico luogo concesso agli ebrei di Praga per la sepoltura dei loro morti. A causa della mancanza di spazio, le tombe furono sovrapposte le une alle altre per un totale di 12 livelli. Non si sa esattamente quante persone vi siano sepolte ma le stime contano circa 100.000 tombe.
Un'altra sinagoga sicuramente da non perdere è la Sinagoga del Giubileo.
Prima di concludere l'esplorazione di questa parte della città di Praga voglio fare una piccola considerazione, passeggiando per Josefov ti sarai sicuramente accorto dei molteplici negozi di lusso e le lussuose case residenziali, ecco se ci pensate bene è davvero un ossimoro pensare che una volta questo luogo era considerato un ghetto e adesso forse è il quartiere più luxury della città.
Sulla strada verso Malá Strana non potevano non passare a vedere la Testa di Franz Kafka. Un'altra opera di David Černý. Una testa rappresetante il famoso scrittore ceco di 39 tonnellate costituita da 42 strati in movimento. Il volto dovrebbe ruotare di 180° ogni quarto d'ora.
Prima di fare ritorno in albergo, per riposarci e prepararci per la cena, siamo passati a fare un piccolo spuntino dall'ormai conosciuto stage bar sull'isola di Střelecký ostrov.
Per la cena abbiamo scelto una steak e burger house, in questa occasione non abbiamo mangiato tipico ceco. Come ti dicevo il ristorante è specializzato in steak e burger e si chiama The Dutch Pub. Abbiamo scelto questo posto anche per un altro motivo. Per il dopo cena abbiamo prenotato in anticipo (e se vuoi andarci anche tu ti suggerisco di fare lo stesso), un tavolino all'Anonymous Shrink's Office. E' un cocktail bar in stile speakeasy e la particolarità che lo caratterizza è che sceglierai il cocktail sulla base di immagini con colori e forme differenti. Non avrai quindi idea degli ingredienti prima di ricevere il cocktail. Un format decisamente particolare.
Prima di rintanarci ci siamo spinti fino alla celeberrima Casa Danzante in Nové Město (Città Nuova) con un lungo passeggio per poterla ammirare con le luci della notte. E' chiamata in questo modo perchè ricorda le silhoutte della famosa coppia di ballerini americani Fred Astaire e Ginger Rogers.
Quarto e ultimo giorno a Praga, nel primo pomeriggio abbiamo un pullman, in particolare flixbus che in circa 4 ore ci porterà da Praga a Berlino. Ti ricordo che se vuoi leggere la guida completa su Berlino puoi trovarla qui Berlino - Guida Completa
Come puoi leggere sopra non ci rimangono molte ore prima di parite alla volta di Berlino, rimane una cosa che volevamo vedere e dato anche che come già ti dissi precedentemente la colazione in albergo non è delle migliori abbiamo coniugato le cose. Siamo andati al Manifesto Market. Il Manifesto Market è uno spazio all'aperto dedicato con tavolini e sedie in comune e con molteplici localetti con cibo delle più disparate cucine internazionali. Pensa che c'è un intero bancone con empanadas di tutti i tipi e io adoro le empanadas spagnole. La caratteristica stravagante di questo posto è che ha anche una piccola piscina nel centro e mentre mangi puoi mettere le gambe a mollo sul bordo piscina. Come ti ho detto siamo andati di mattina, sicuramente però è un posto da fare un salto anche verso le ore serali, con tutto illuminato e sicuramente più affollato che la mattina.
Dopo manifesto Market, trovandosi a sud di Praga in Nové Město siamo ripassati dalla Casa Danzante per ammirarla anche con le luci del giorno.
Pranzo veloce e si è fatta ora di andare verso la Prague Florenc Bus Station con Uber. Da li arrivano e partono molteplici bus per le più disparate destinazioni, noi da li a poco avremo preso quello per Berlino, città unica tutta da esplorare. E per questa avventura ti rimando alla guida dedicata.